I migliori giochi della saga di The Legend of Zelda

• Console: Nintendo Switch
• Anno: 2017

Con Breath of the Wild, Nintendo ha completamente stravolto le aspettative dei giocatori, offrendo un mondo open-world di una vastità senza precedenti, capace di premiare la curiosità e l'esplorazione. Ogni angolo di Hyrule nasconde una sorpresa, che si tratti di un santuario da risolvere, di un'arma potente o di un mistero antico. Nonostante l'assenza di un forte focus narrativo come nei capitoli precedenti, il gioco ha saputo raccontare una storia epica attraverso il gameplay emergente e l'interazione con l'ambiente. L'introduzione del sistema di fisica e le meccaniche di sopravvivenza, come cucinare o scalare montagne, ha elevato l'esperienza di gioco a un livello completamente nuovo.

• Si posiziona 1 su 13 in Migliori Videogiochi per Nintendo Switch
• Si posiziona 2 su 13 in I migliori videogiochi Open World di tutti i tempi

• Console: Nintendo 64
• Anno: 1998

Considerato da molti come il miglior videogioco di sempre, Ocarina of Time ha rivoluzionato il mondo dei videogiochi con il suo approccio tridimensionale al genere action-adventure. Il gioco ha introdotto meccaniche ormai iconiche come il targeting Z e un mondo vasto e interconnesso che esplodeva di vita e di misteri. Il viaggio di Link per fermare Ganondorf è diventato un vero e proprio standard per tutti i giochi open-world che lo hanno seguito, e la colonna sonora di Koji Kondo è scolpita nella mente dei fan. Le battaglie con i boss, come quella contro Gohma o lo scontro finale con Ganondorf, sono ormai leggenda, senza dimenticare l'importanza dell'ocarina, uno strumento magico che ha ridefinito il modo di interagire con l'ambiente di gioco.

• Si posiziona 2 su 10 in I migliori videogame classici (1970-2000)

• Console: Nintendo Switch
• Anno: 2023

La storia si concentra sulla continua lotta tra Link e Ganondorf, con nuovi misteri da svelare tra le nuvole e le profondità sotterranee di Hyrule. Rispetto al suo predecessore, Tears of the Kingdom ha un approccio più strutturato alla narrazione, introducendo nuovi personaggi e ampliando il lore del mondo di Zelda. Il regno celeste, con le sue isole fluttuanti e i segreti nascosti, aggiunge una dimensione verticale all'esplorazione che arricchisce ulteriormente l'esperienza di gioco. Per molti, questo titolo rappresenta l'evoluzione naturale di Breath of the Wild, riuscendo a migliorare ogni aspetto che aveva reso il predecessore un capolavoro.

• Console: Super Nintendo Entertainment System
• Anno: 1991

Questo capitolo per SNES è considerato uno dei migliori giochi 2D mai realizzati e ha stabilito molti degli standard che sarebbero poi diventati fondamentali nella saga. Il passaggio tra il mondo della luce e quello oscuro, la varietà dei dungeon, e la complessità degli enigmi hanno reso A Link to the Past un titolo rivoluzionario. La sua struttura ben bilanciata tra esplorazione, combattimento e risoluzione di puzzle ha reso ogni partita avvincente, e la narrazione epica della lotta di Link per salvare Hyrule e la Principessa Zelda da Ganon ha creato uno dei racconti più amati nella storia dei videogiochi.

• Console: Nintendo 64
• Anno: 2000

Mystery è la parola chiave per questo capitolo oscuro e intrigante della serie. Majora’s Mask ha cambiato completamente il tono della saga, offrendo un'atmosfera inquietante e una storia incentrata sul ciclo di tre giorni ripetuto all'infinito. Utilizzando lo stesso motore grafico di Ocarina of Time, questo sequel è riuscito a essere ancora più ambizioso, con una serie di maschere magiche che conferivano a Link abilità uniche. La pressione del tempo, rappresentata dall'inquietante luna che incombeva su Termina, aggiungeva una dimensione di tensione unica al gameplay. Un titolo polarizzante, ma indubbiamente uno dei più memorabili.

• Console: GameCube
• Anno: 2002

Questo titolo ha inizialmente diviso i fan per via della sua estetica in cel-shading, che molti giudicarono troppo "cartoonesca". Tuttavia, The Wind Waker si è rivelato essere un classico, con il suo stile artistico che è invecchiato molto meglio di altri giochi del suo tempo. L'enorme oceano che il giocatore poteva esplorare su una barca parlante, il Re Drakar, offriva un senso di avventura senza pari, e la storia, con i suoi temi di eredità e coraggio, si collocava tra le migliori della saga. L'introduzione del combattimento navale e delle meccaniche di navigazione ha aggiunto un ulteriore livello di profondità al gameplay

• Console: GameCube, Wii
• Anno: 2006

Twilight Princess è stato un ritorno alle atmosfere più cupe e adulte viste in Ocarina of Time, ma con un gameplay più raffinato e visivamente impressionante. La storia, che vede Link trasformarsi in un lupo per esplorare il mondo del Crepuscolo, è una delle più mature della serie. I dungeon sono tra i più complessi e ingegnosi mai visti, e Midna, la compagna di viaggio di Link, è uno dei personaggi più amati della saga. Il gioco ha anche fatto uso del motion control su Wii, rendendo il combattimento e l'uso di armi come arco e boomerang più immersivi.

• Console: Game Boy
• Anno: 1993

Questo capitolo portatile ha sorpreso tutti per la sua profondità, nonostante le limitazioni hardware del Game Boy. Link’s Awakening è stato il primo gioco della serie a non essere ambientato a Hyrule e a non coinvolgere Zelda, Ganon o la Triforza. Invece, la trama si svolge su un'isola misteriosa chiamata Koholint, dove Link deve raccogliere strumenti musicali per risvegliare il Pesce Vento. Il tono onirico e surreale della storia, unito alla solida struttura di dungeon ed esplorazione tipica della serie, ha reso questo gioco un capolavoro a sé stante.

• Console: Nintendo Wii
• Anno: 2011

Skyward Sword si distingue per essere il primo gioco in ordine cronologico nella timeline ufficiale di Zelda, esplorando le origini della Master Sword e delle forze del male. Il gioco ha fatto largo uso dei motion control del Wii, rendendo i combattimenti più coinvolgenti e precisi. Nonostante alcune critiche per la sua linearità, Skyward Sword ha introdotto meccaniche innovative come il volo su Loftwing e una forte enfasi sulla narrazione. Il rapporto tra Link e Zelda in questo capitolo è più sviluppato e profondo rispetto a quanto visto in passato.

• Console: Nintendo 3DS
• Anno: 2013

Sequel spirituale di A Link to the Past, questo gioco ha introdotto un'interessante meccanica che permetteva a Link di fondersi con le pareti, trasformandosi in un disegno bidimensionale per risolvere enigmi e superare ostacoli. Il ritorno al mondo di Hyrule in una versione moderna e la libertà di affrontare i dungeon nell'ordine desiderato hanno reso A Link Between Worlds uno dei capitoli più apprezzati su console portatile. Il suo mix di nostalgia e innovazione è stato accolto calorosamente dai fan della serie.

• Console: Game Boy Color
• Anno: 2001

Questi due titoli sono stati sviluppati simultaneamente, offrendo ai giocatori due avventure interconnesse ma diverse. Oracle of Ages si concentrava sugli enigmi, mentre Oracle of Seasons sul combattimento e l'azione. L'idea di collegare due giochi attraverso password e di sbloccare contenuti aggiuntivi giocando entrambi è stata una delle innovazioni più interessanti di quel periodo. La possibilità di manipolare il tempo o le stagioni ha reso l'esplorazione del mondo ancora più avvincente e variegata.