Se fai affidamento su un power bank per prolungare la carica dei tuoi dispositivi è necessario che tu sappia quanto durerà la sua carica. Se la durata della carica è troppo breve potresti trovarti nei guai mentre hai ancora del lavoro da svolgere. Sai sicuramente quanto può essere spiacevole e dannoso rimanere senza alimentazione durante le tue attività giornaliere.
Per questo è evidente che utilizzare un power bank portatile non è utile se non sai di potere fare affidamento sulla sua carica. FOrse ti sei chiesto:
Quanto dura un power bank?
La risposta è: dipende.
In questo articolo analizzeremo i fattori che influiscono sulla durata di un power bank, scopriremo come i valori di potenza nominali e la tensione di uscita determinano i tempi di ricarica per i tuoi dispositivi e vedremo, anche, come con alcuni piccoli accorgimenti puoi aumentare la durata del tuo power bank e anche prolungare la vita utile.
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Quanto dura un Power Bank?
Devi pensare alla durata di un power bank in termini di cicli di carica. Per ciclo di ricarica avviene quando hai utilizzato una quantità di energia pari alla capacità totale della batteria. Facciamo subito una precisazione: devi sapere che le batterie agli ioni di litio vanno ricaricate quando contengono ancora un po' di carica, mai lasciarle scaricare completamente, infatti, ne riduce capacità e durata nel tempo. Ti parlerò più avanti di questo tema, ma è bene parlarne subito perché è la causa più comune di danni alle celle energetica e di perdita di prestazioni.
Tornando al discorso dei cicli di ricarica essi sono cumulativi: se ad esempio utilizzi il 70% della capacità del power bank, quindi lo ricarichi e ne sfrutti un altro 30%, avrai completato un ciclo di carica.
Durante la sua vita operativa un buon power bank può sostenere dai 500 ai 1.000 cicli di ricarica. Per quanto riguarda le tipologie di dispositivo che si possono ricaricare e il numero di volte che è possibile farlo dipendono dalla capacità del power bank e dalla sua potenza nominale.
È anche utile valutare il motivo per cui hai bisogno di una batteria di alimentazione portatile. Se ad esempio acquisti un power bank di piccole dimensioni sarà in grado di soddisfare la ricarica occasionale di uno smartphone? O magari hai bisogno di un power bank ad alta capacità per ricaricare non solo il telefono, ma anche un laptop o altri dispositivi. Oppure, se sei in procinto di fare un'escursione o di passare qualche giorno in luoghi in cui non è semplice accedere alla rete elettrica, potresti valutare un dispositivo con una capacità maggiore.
Se vuoi approfondire le caratteristiche dei power bank e quali siano le specifiche da valutare prima di acquistarne uno, ti consiglio di leggere la nostra guida su come scegliere il migliore power bank per le tue esigenze.
Cosa cercare nei migliori power bank
Sul mercato troverai ogni tipo di prodotto, alcuni di qualità e molti per così dire evitabili. La necessità di avere con sé una carica aggiuntiva e la conseguente popolarità guadagnata dai power bank ha causato l'immissione caricabatterie portatili economici e di scarsa qualità.
Questo significa che una prima discriminante sulla durata di un power bank è data dal produttore e se questo produce batterie valide o scadenti. E' bene non farsi ingannare dai valori nominali presenti sulle confezioni e non confondere i prodotti di fascia bassa con le soluzioni di alimentazione di alta qualità di qualsiasi dimensione o capacità: non sono certo la stessa cosa.
Ad esempio un power bank di grande capacità (20000 mAh, ma dotato di una bassa efficienza non funzionerà bene come ti potresti aspettare. La perdita di carica dovuta a design scadenti e a materiali di bassa qualità si traduce nella generazione di calore aggiuntivo che riduce la durata delle batterie.
Se vuoi evitare questo genere di problemi scegli un power bank ben realizzato e garantito, ti costerà di più, ma nel lungo periodo porterà un guadagno sia dal punto di vista dell'efficienza energetica sia della durata sua e del tuo telefono.
I valori di potenza
Per i power bank, la potenza nominale si traduce direttamente in capacità di archiviare l'energia, quindi, maggiore è la potenza nominale misurata in mAh, maggiore è la durata della batteria durante la ricarica dei vari dispositivi.
Se uno smartphone richiede 3000 mAh per una carica completa, con un power bank 20.000 mAh potrebbe ottenere circa sette ricariche, in realtà, probabilmente arriverà a 4 o 5 cariche. Questo a causa delle inefficienze e del consumo di energia, puoi prevedere, per stare sicuro, di avere a tua disposizione una capacità di carica di due terzi di quella nominale dichiarata dal produttore, qualcos ain più nei modelli più performanti.
La tensione di uscita
La tensione determina quali dispositivi puoi caricare attraverso il tuo power bank. Una tensione di uscita più elevata consente di caricare non solo lo smartphone, ma anche altri dispositivi che richiedono maggiore energia come, ad esempio, i computer portatili. Inoltre la presenza di un voltaggio più elevato permette di sfruttare la ricarica wireless e opzioni di ricarica rapida.
Come prolungare la vita del power bank
Ci sono alcuni piccoli accorgimenti che possiamo mettere in pratica per prolungare la vita delle nostre batterie portatili. Se "maltratti" troppo il tuo power bank potrai ridurre l'efficienza e, nel lungo periodo, la vita operativa. Ecco alcuni consigli per avere un power bank efficiente e che duri il più a lungo possibile:
Non tenere i dispositivi in carica al 100%.
Una volta raggiunta una percentuale di carica prossima al 100% è bene collegare il power bank dal dispositivo, eviterai uno stress inutile alla tua batteria portatile e ne prolungherà la durata. Il power bank, infatti, continua a erogare energia anche quando la batteria è piena e questo lo danneggia e riduce la quantità di energia realmente sfruttata. Oltretutto questo processo genera calore inutile che causa il deterioramento delle batterie nel lungo periodo.
Mai usare tutta la carica: la la batteria del power bank non deve raggiungere lo 0%.
Come abbiamo accennato prima lasciare esaurire completamente la batteria di un power bank la danneggia. Tutte le volte che questo avviene la capacità totale di immagazzinare energia da parte della batteria si riduce leggermente. E se questo capita spesso la capacità totale subirà un degrado significativo.
Leggi anche: Come caricare il cellulare nel modo corretto, una guida utile per aumentare la vita della batteria del tuo smartphone.
Evita di esporre il power bank al caldo o al freddo estremo
Ricorda di proteggere il tuo power bank da temperature estreme. Sia il caldo che il freddo sono dannosi per gli ioni di litio, il calore riduce la durata della batteria stessa, il freddo invece la fa scaricare più velocemente.
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Aggiornamenti recenti
- 18 ottobre 2023: pubblicata la guida sulla durata dei Power Bank.
Domande frequenti
Quanto dura un power bank da 20000 mAh?
Un power bank da 10.000 mAh in linea teorica dovrebbe caricare lo smartphone fino a tre volte e un power bank da 20.000 mAh almento sei volte. È possibile calcolare il numero approssimativo di cariche dividendo la capacità misurata del power bank per la capacità dichiarata del telefono, sapendo che a causa di dispersioni e inefficienze il valore reale non sarà mai quello nominale.
Dovrei comprare 10000mAh o 20000mAh?
Dipende dalle necessità, non è solo un discorso di capacità doppia, un power bank da 10000 mAh è adatto per ricaricare lo smartphone, ma se ti serve per caricare altri dispositivi come tablet o laptop, è meglio optare per un modello da 20000 mAh.